Come usare i social media per farsi pubblicità

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I media che attirano l’attenzione di una più ampia porzione di pubblico in questi ultimi anni sono sicuramente i social network. L’aumento delle ore che le persone passano sui social media ha portato sempre più aziende a interessarsi all’uso di questo canale per promuoversi. 

La promozione sui social media può essere progettata su canali quali Instagram, Facebook, LinkedIn, YouTube, Twitter in base alla strategia che si desidera attuare e il target che si vuole intercettare. 

L’attività promozionale ha bisogno di un’attenta pianificazione e di un approccio professionale, solo in questo modo si possono iniziare a ottenere dei risultati da questa strategia pubblicitaria e di marketing online.  

Per quanto i social media siano popolari è bene precisare che una strategia di social media marketing da sola non è sufficiente a ottimizzare al massimo le conversioni. Affinché tale strategia funzioni è necessario integrarla in un piano marketing ad ampio spettro che includa più attività, ad esempio la SEO che, come evidenziato nel sito ROBERTO-SERRA.COM, agevola l’acquisizione di clienti da Google.

Come funziona il digital advertising? 

La comunicazione pubblicitaria sui social media, conosciuta anche come digital advertising, prevede l’uso dei network social come LinkedIn, Facebook, Twitter ecc…per riuscire a realizzare delle campagne mirate a un target specifici, creando un messaggio promozionale che possa portare l’utente alla conversione. 

Utilizzando i canali social per le campagne pubblicitarie è possibile aumentare le possibilità di esposizione mediatica. Infatti, si ha la possibilità di: creare campagne pay per click che prevedono il pagamento solo nel momento in cui un utente clicca sull’annuncio. In questo modo non si spenderà tutto il budget a disposizione in una sola volta. 

Le campagne sui social network possono essere completamente personalizzate e monitorate. Grazie ai sistemi avanzati sia per l’individuazione e segnalazione del target da andare a intercettare sia per gli ampi strumenti di analisi per il controllo della campagna pubblicitaria, i social media sono tra i canali migliori per carpire l’andamento della pubblicità. 

Non solo, potendo analizzare la campagna si può scegliere facilmente se portarla avanti, cambiare impostazioni oppure aumentare l’investimento. 

Come impostare una campagna pubblicitaria sui social media? 

Esistono diversi canali social in cui è possibile pubblicizzarli ad esempio, ci sono: Facebook Ads, Instagram Ads, LinkedIn Ads, Twitter Ads ecc…su tutti questi canali è possibile andare a creare delle campagne pubblicitarie con testi, audio, video e immagini da poter veicolare sui diversi social media. 

Ogni social media ha una sua logica, un budget necessario, e un modo per interfacciarsi al meglio al pubblico di riferimento. Inoltre, bisognerebbe scegliere sempre quali sono i canali social su cui è meglio pubblicizzarsi e quelli che invece non sono adatti al proprio target. 

Per il settore B2B, ad esempio, funziona molto bene LinkedIn e in alcuni mercati anche Facebook è consigliato, mentre potrebbe essere meno idoneo Instagram. Naturalmente, tutto dipende però dal tipo di mercato in cui si opera e dagli utenti che si vogliono attrarre con la propria campagna di pubblicità. 


Dunque, il primo passo è scegliere in base alla propria attività i social media che si presentano più idonei alla campagna pubblicitaria. 

Una volta presa questa decisione bisogna iniziare a creare la campagna sui social media. Quindi scegliere il copy da usare, le immagini, i video e così via. Dopo aver creato il messaggio pubblicitario lo si dovrà veicolare sui media prescelti scegliendo il target da intercettare e il budget da dover investire. 

Le impostazioni della campagna social sono molto importanti e devono essere adottate in modo ottimale per riuscire a generare delle conversioni! Per questo motivo sarebbe sempre meglio far sì che le impostazioni vengano attuate da parte di professionisti. 

Inoltre, non solo bisogna impostare al meglio la campagna, ma bisognerà anche monitorare i risultati che si ottengono per massimizzare il più possibile il ritorno sull’investimento.